Endpoint Detection and Response (EDR): scopri cosa è e come funziona.
Come funziona l’EDR? Anatomia passo-passo di Seqrite Endpoint Detection and Response
Il mondo delle cyber minacce è perennemente in evoluzione e questo obbliga le aziende a dover affrontare costantemente nuove e sempre più sofisticate minacce che mettono a repentaglio gli asset aziendali. I cyber criminali, poi, sono diventati molto più abili nel nascondere le proprie attività dannose entro componenti legittimi e questo ha messo in seria difficoltà le soluzioni di sicurezza tradizionali. E’ proprio qui che interviene l’Endpoint Detection and Response in quanto soluzione di sicurezza che consente ai team di sicurezza di individuare proattivamente, analizzare e neutralizzare anche le minacce complesse prima che possano fare danni.
Comprendere il panorama delle cyber minacce
La crescita dei cosiddetti ATP (Advanced Persistent Threats) ha messo seriamente in crisi il tradizionale approccio alla sicurezza informatica. Questi attacchi, quasi invisibili e persistenti, sfruttano diverse tattiche e procedure (TTPs) per infiltrare i sistemi rimanendo spesso non individuati per lungo tempo.
Dai malware file-less passando dagli script dannosi e dagli allegati “armati”, gli autori di minacce sono sempre più abili nell’eludere le misure di sicurezza tradizionali.
I limiti delle Piattaforme di Protezione degli Endpoint (EPP)
Le Piattaforme di Protezione degli Endpoint hanno avuto, per molto tempo, il ruolo di prima linea di difesa contro i malware, bloccando le minacce conosciute. Il problema è che data l’evoluzione del panorama delle cyber minacce le soluzioni EPP da sole non sono più sufficienti.
Se una soluzione EPP eccelle nel prevenire l’accesso di codice dannoso nella rete, spesso fallisce invece nell’individuare e rispondere a minacce avanzate e attacchi nascosti.
Introduzione all’EDR – Endpoint Detection and Response
Le soluzioni Endpoint Detection and Response (EDR) superano i limiti delle soluzioni EPP. Garantiscono alle aziende un approccio completo e multi livello alla sicurezza degli endpoint. Gli EDR vanno oltre la mera prevenzione offrendo, tra l’altro, funzionalità avanzate di individuazione, analisi e risposta automatica alle minacce.
Monitorando e raccogliendo continuamente dati dagli endpoint, le soluzioni EDR possono individuare celermente attività anonime nella rete, tenere traccia dei pattern seguiti dagli attaccanti e avviare immediatamente misure di ripristino per mitigare l’impatto del data breach.
Anatomia della soluzione EDR
Le soluzioni EDR hanno alcuni componenti chiave che le contraddistinguono: queste componenti lavorano in sincrono per salvaguardare l’ecosistema degli endpoint.
Monitoraggio continuo
Le soluzioni EDR impiegano sensori avanzati per il monitoraggio continuativo di tutte le attività in corso sugli endpoint. Analizzano i modelli di traffico in entrata e in uscita per individuare una base di attività normali, da utilizzare come base di confronto. Grazie al monitoraggio continuativo, la soluzione EDR individua e segnala rapidamente le deviazioni dalla base di attività normali. Può quindi inviare alert precoci contro potenziali minacce.
Individuazione delle anomalie e delle minacce
Grazie al supporto di sofisticati algoritmi di analisi e machine learning, le soluzioni EDR possono rapidamente individuare comportamenti sconosciuti o sospetti a livello degli endpoint. Questa capacità di individuazione, in tempo reale, delle anomalie consente alle aziende di tracciare i comportamenti di un attaccante e di fornire utilissime informazioni sulle tecniche e tattiche che sta utilizzando.
Recupero automatico e risposta all’incidente
Quando impostate con regole predefintie, le soluzioni EDR possono distribuire automaticamente e rapidamente le operazioni necessarie per rispondere all’incidente, bloccando gli indicatori di compromissione (IoC) e contenendo la diffusione di ulteriori artefatti dannosi. Queste capacità di ripristino automatico riducono significativamente il lasso di tempo che separa l’individuazione della minaccia dalla sua mitigazione, con netta riduzione del potenziale dannoso dell’attacco.
Isolamento e contenimento dell’endpoint
Una volta individuat0 un incidente informatico, le soluzioni EDR possono isolare rapidamente gli endpoint infetti, impedendo la propagazione lungo la rete dell’attività dannosa. Questa strategia di compartimentazione aiuta a limitare la portata del data breach, tenendo al sicuro le risorse aziendali.
Analisi complete e Threat Hunting
Le soluzioni EDR rilevano e rispondono alle minacce fornendo anche analisi complete del problema. Grazie all’aggregazione e all’analisi di dati peculiari rispetto alla minaccia, i team di sicurezza possono condurre analisi forensi, individuare le cause primarie dell’attacco e ricercare in modo proattivo le minacce nascoste entro la rete.
Integrazione facile e visibilità centralizzata
Le soluzioni EDR si integrano perfettamente nell’infrastruttura aziendale già esistente, aumentando le capacità di threat Intelligence e raccolta dati da più fonti. La visibilità completa, centralizzata da un solo pannello, aiuta i team di sicurezza a farsi un quadro completo della minaccia. I tecnici potranno prendere quindi decisioni consapevoli e agire in maniera più razionale, avendo chiaro il contesto.
La sinergia tra EDR e EPP
Indubbiamente l’EDR rappresenta un significativo passo avanti nella sicurezza degli endpoint. Tuttavia non è una soluzione pensata per sostituire le tradizionali Piattaforme di Protezione degli endpoint (EPP). Al contrario, combinare soluzioni EDR e EPP fornisce all’azienda uno scudo molto potente e a più livelli.
Le soluzioni EPP fungono da prima linea di difesa, bloccando efficacemente i malware conosciuti così da impedirne l’accesso iniziale alla rete.
Le soluzioni EDR, dall’altro lato, forniscono un livello di sicurezza superiore grazioe alle funzionalità di individuazione avanzata, analisi e risposta automatica. Forniscono quindi protezione anche dalle minacce avanzate e più elusive, proprio quelle che potrebbero passare “inosservate” agli occhi delle soluzioni EPP.
Combinare una soluzione EPP con una EDR rappresenta il sistema migliore, per un’azienda, di mettere al sicuro i dati critici, garantendo confidenzialità, integrità e disponibilità dei sistemi.
La crescita delle soluzioni EDR in cloud
Con il ricorso, a livello globale, del lavoro da remoto soluzioni di sicurezza agili e scalabili sono divenute necessità per molte aziende. Le soluzioni EDR in cloud, come Seqrite EDR, sono alternative ottimali per quelle aziende che vogliono rafforzare la sicurezza informatica aziendale senza costi e vincoli dell’infrastruttura locale.
Le soluzioni EDR in cloud sfruttano tutti i vantaggi tipici degli ambienti cloud (scalabilità, flessibilità e accessibilità migliorate) per offire una protezione completa degli endpoint. Grazie al monitoraggio continuo degli endpoint, alla capacità di offrire valutazioni del contesto analizzando gli eventi di telemetria e alla capacità di rispondere in maniera automatica in tempo reale, le soluzioni EDR in cloud sono un supporto molto importante per i team di sicurezza interni. Anche in ambienti ibridi distribuiti.
Tutti i benefici per i team di sicurezza interni
Normalmente le aziende si affidano, nella maggior parte dei casi, a fornitori di sicurezza esterni per condurre analisi su un attacco oppure attività di threat hunting. L’avvento delle soluzioni EDR rende i team di sicurezza IT interni molto più autonomi nello svolgere queste attività, garantendo la possibilità di adottare un approccio proattivo nella sicurezza degli endpoint aziendali.
Piattaforme EDR come Seqrite EDR razionalizzano il processo di analisi grazie alle operazioni di aggregazione dei dati, garantendo anche maggiore aderenza alle previsioni di conformità e maggior allineamento agli standard. Gli analisti di sicurezza possono condurre valutazioni complete (e complessive) dell’incidente e approntare le operazioni di risposta senza necessità di esternalizzare le proprie funzioni.
Scoprire minacce nascoste grazie allo storico dei dati
Uno dei vantaggi chiave delle soluzioni EDR si lega alla capacità di queste soluzioni di mantenere uno storico dei dati relativi alle attività che avvengono sugli endpoint. Questo fondamentale storage di dati sugli eventi, combinato con le funzionalità avanzate di threat hunting e di threat intelligence, consente ai team IT di individuare anche le minacce più sofisticate e nascoste. Minacce che, magari, hanno eluso il rilevamento in passato.
Grazie a questo storico di dati, gli analisti di sicurezza possono andare a mettere insieme, pezzo per pezzo, il quadro dell’attacco, tracciando i movimenti dell’attaccante e individuando IoC (Indicatori di compromissione) nascosti. Un approccio investigativo di questo tipo consente alle aziende di rispondere alle minacce in maniera immediata e di rafforzare in modo proattivo le proprie difese contro attacchi futuri. A tutto vantaggio della resilienza informatica complessiva.